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ABBANDONARSI ALLA QUIETE - 2/2
Cosi la critica:
Immagini ricche di suggestioni e significati
sociali: marine che ci hanno ricordato Carrà; esterni alla
Sironi; folle dall’espressione indecifrabile che attendono
la benedizione papale, ma che si animano di vera fede quando arriva il
goal della Roma. Immagini che possono essere lette e che ci consentono
d’incoraggiare il Petrocchi a scriverne delle altre.
Callisto Cosulich -
Paese Sera
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Il film
“Abbandonarsi alla quiete” rivela una pratica
coltivata sull’importanza dei dettagli, sulla composizione
elaborata dell’inquadratura, sulle atmosfere create da
precise dominanti cromatiche…
Le immagini preziose (a volte addirittura iper-
letterarie) di cui si serve Petrocchi, sono davvero qualcosa di raro
nell’attuale panorama del cinema italiano off. Così
come sono degni di nota alcuni espedienti
d’ordine espressivo, come quello di far dialogare il
protagonista con interlocutori fantasmi e mostrarne il volontario
isolamento.
C. Camerini - La rivista del Cinematografo
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